++Nuovi modelli di ricerca per la valutazione genotossica delle molecole naturali++
I vari casi di composti attenzionati dalla commissione europea e
dall' Efsa in questi anni a partire dai derivati idrossiantraceni per
arrivare al riso rosso fermentato con relazioni da parte dell'ente di
controllo al quanto dubbie dal punto di vista scientifico, ci devono far
riflettere sulla necessità come più volte ho dichiarato di sviluppare
nuovi metodi e modelli biologici di valutazione genotossica e
cancerogena delle sostanze naturali che non possono e non devono essere
considerate allo stesso modo delle molecole di sintesi ma devono avere
un percorso di valutazione nuovo e più attinente al contesto biologico e
biochimico nelle quali vengono utilizzate e si trovano.
In
altre parole estrapolare una singola molecola naturale dal proprio
fitocomplesso, cioè il network di molecole nella quale si trova allo
stato naturale della droga e poi accusarla di genotossicità è
scientificamente un errore se non una forzatura, infatti sappiamo che le
varie molecole in un fitocomplesso si influenzano tra di loro ed è in
quel contesto che vanno analizzate dal punto di vista tossicologico.
Purtroppo
questo semplice concetto a qualcuno non è molto chiaro! E cosi si
mettono al bando molecole o intere famiglie di piante del tutto sicure
se prese nel giusto contesto.
Gli studi che sto
conducendo mirano proprio ad individuare nuovi modelli biologici o il
perfezionamento di quelli già esistenti, atti a valutare l'azione
cancerogena e genotossica de4lle molecole naturali e a una migliore
comprensione dei meccanismi di cancerogenesi.
Paolo Pelini
Erbochimico
Ricerca Farmacognostica e Citotossicologica su Estratti di Piante Officinali
Ricerca Farmacognostica e Citotossicologica su Estratti di Piante Officinali
Studio Erbochimico di Ricerca Scientifica di Citotossicologia Pelini
Responsabile Scientifico Cytotoxicology Research Italy
Roma - Italy
Email: paolo.pelini@gmail.com
http://www. paolopelinierbochimico.it
Roma - Italy
Email: paolo.pelini@gmail.com
http://www.